L’origine del mondo – mito degli Indiani d’America

L’ORIGINE DEL MONDO

MITO DEGLI INDIANI D’AMERICA

C’erano solo il mare immobile e il cielo in tutta la sua grande estensione. Non c’era un uomo, né un animale, né un pesce, né un albero, né una roccia. Non c’era nulla che facesse rumore, né cosa alcuna che si muovesse: c’era solo l’acqua calma, il mare solitario e tranquillo.

Tapeu Gucumatz, il Creatore e Formatore, che era padre e madre insieme, stava nell’acqua, splendente di una luce abbagliante. Era ricoperto di piume verdi e azzurre; era molto saggio e gran pensatore.

Huracan, il Cuore del Cielo, una notte incontrò Gucumatz.

Parlarono, si consultarono e meditarono: infine si misero d’accordo e unirono le loro parole e il loro pensiero.

- Che il vuoto sia riempito! Che l’acqua si ritiri, che sgorghi la Terra e che si rassodi! - dissero.

Subito la Terra fu creata. Quando le montagne sorsero dall’acqua tranquilla, all’istante i boschi ricoprirono la superficie della Terra e i fiumi presero a scorrere liberamente.

- La nostra opera, la nostra creazione, è terminata! - dissero pieni di gioia Gucumatz e Huracan.


W. Pedrotti (a cura di), Miti e leggende: Indiani del Sudamerica, Demetra


SCOPRO IL TESTO

• I protagonisti  del mito  «L’origine del mondo» sono due:

eroi

divinità

persone comuni

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