LA RANOCCHIA NUOTATRICE
La ranocchia nello stagno
si prepara a fare il bagno,
da una foglia con il fiore
salta in acqua per tre ore.
Quando poi a sera esce
è bagnata come un pesce!
«Finalmente sono qua»
dice urlando il suo cra cra!
P. Nencini
SPERANZA
C’è un grande albero spoglio
in mezzo all’orto: pare
che soffra e non si possa
coprire e riscaldare.
Vola sui nudi rami
un passero sperduto
e cinguetta più forte
in segno di saluto.
Geme l’albero: «Un tempo
fui giovane e fui bello:
candidi fiorellini
erano il mio mantello».
Il passero cinguetta:
«Oh vecchio albero, spera!
Si scioglieran le nevi:
verrà la primavera».
M. Dandolo
LEGGO E COMPRENDO
• L’albero di cui si parla in «Speranza» soffre perché:
qualcuno gli ha portato via il mantello
i suoi rami non hanno più foglie ed è «nudo»
• La «speranza» è il ritorno:
della primavera
degli uccelli
ANALIZZO IL TESTO
• A quale dei due testi si riferiscono le seguenti affermazioni? Scrivi 1 per «La ranocchia nuotatrice» e 2 per «Speranza».
È una filastrocca.
È formata da 16 versi.
È in rima baciata.
Vuole suscitare emozioni.
• Nella filastrocca, «cra cra» (riga 8) è:
una similitudine
un’onomatopea
una personificazione
• Nella poesia, «geme» (riga 9) è:
una similitudine
un’onomatopea
una personificazione