L’INVERNO E LA PRIMAVERA
Un giorno il signor Inverno si trovò faccia a faccia con la signorina Primavera.
- Mia cara amica, tu non sai essere decisa e determinata - le disse. - Quando arrivi, le persone e gli animali ne approfittano per precipitarsi fuori dalle loro case o dalle loro tane e si riversano in quei prati che tu hai provveduto a far fiorire. Essi strappano i giovani arbusti, calpestano l’erba e assorbono ogni sorso di quel sole splendente che è diventato più caldo. Infine, con il baccano che fanno, non ti permettono di riposare in pace.
Invece io incuto timore e rispetto. La gente si rintana in casa per il brutto tempo e così posso riposare tranquillo.
La bella e dolce Primavera rispose: - Il mio arrivo è desiderato da tutti e le persone mi amano. Tu non puoi nemmeno immaginare che cosa significhi essere tanto apprezzati. È una sensazione bellissima che non potrai mai provare perché, con il freddo che porti al tuo arrivo, anche i cuori più caldi si raggelano.
L’Inverno si fermò a riflettere. Forse essere amati dagli altri poteva anche essere una bella sensazione.
Esopo
HO CAPITO
• Questo racconto contiene un insegnamento: qual è, secondo te?
Persone troppo diverse non possono andare d’accordo.
Il rispetto e l’amore non si ottengono usando la forza e incutendo paura, ma con la gentilezza e la sensibilità.
La calma è la virtù dei forti.
MUSICA
Letture 3
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