Kengah aprì le ali per spiccare il volo, ma l’onda densa fu rapida e la sommerse completamente.
Quando tornò a galla la luce del giorno era scomparsa, e dopo aver scosso il capo con energia capì che la maledizione dei mari le stava oscurando la vista.
Kengah, la gabbiana dalle piume d’argento, tuffò varie volte la testa sott’acqua, finché qualche filo di luce non raggiunse le sue pupille coperte di petrolio.
La macchia nera, la peste nera, le incollava le ali al corpo, così iniziò a muovere le zampe sperando di potersi allontanare a nuoto dal centro dell’onda scura del mare.
Riuscì a spostarsi con molto sforzo dalla macchia di petrolio e, finalmente, sentì il fresco contatto dell’acqua pulita.
L. Sepúlveda, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, Guanda
HO CAPITO
• Con quali espressioni viene definito il petrolio nel testo? Completa.
La … dei mari
La … nera
La … nera
RIFLETTO