L’acqua

L’acqua è l’unica sostanza che in natura esiste contemporaneamente in tre stati: liquido (oceani, mari, laghi, fiumi, pioggia, rugiada), solido (ghiaccio, neve, grandine, brina) e gassoso (vapore, nuvole, nebbia).
Questo elemento, che forma l’idrosfera del nostro pianeta, ricopre circa due terzi della superficie terrestre.

Acqua dolce e acqua salata

L’idrosfera è composta quasi tutta da acqua salata, che si trova nei mari e negli oceani. Quest’acqua contiene una grande quantità di sali minerali disciolti, il più abbondante dei quali è il cloruro di sodio, il comune sale da cucina.
Una parte molto piccola dell’idrosfera è invece formata dalla cosiddetta acqua dolce (con pochi sali minerali). L’acqua dolce è presente soprattutto in montagna e nelle zone polari, sotto forma di ghiaccio: per il resto è distribuita tra corsi d’acqua superficiali, laghi e falde (acque sotterranee).


La materia vivente è fatta di acqua

Tutta la materia organica è composta di acqua, che dunque è un elemento essenziale per la vita dei vegetali e degli animali. Questo liquido è prezioso anche per noi, dato che è il principale componente del sangue e delle cellule.
Normalmente il corpo umano perde 2,5 litri di acqua al giorno (attraverso la sudorazione, l’urina, la respirazione), che vanno reintegrati assumendo cibi e bevande.

L’acqua scioglie le sostanze

L’acqua è un ottimo solvente, cioè ha la capacità di sciogliere moltissime sostanze, formando miscele. La linfa dei vegetali e il sangue degli animali, per esempio, contengono molta acqua in cui sono disciolte le sostanze nutritive; l’acqua dei fiumi, mentre scorre, scioglie e trasporta i sali mineralisempre nell’acqua sono disciolte varie sostanze gassosecome l’ossigeno e l’anidride carbonica, indispensabili per la respirazione e la fotosintesi degli organismi.

La capillarità

Se versiamo dell’acqua nel sottovaso di una pianta, dopo un po’ vediamo che la terra del vaso diventa umida. L’acqua, infatti, si muove, passando nei piccoli spazi tra i granelli di terra: in questo modo risale dal sottovaso e arriva a bagnare la terra.
L’acqua fa sempre così: nei tubicini molto sottili (meno di 2 mm), chiamati capillari, tende a risalire; e più i tubicini sono stretti, più l’acqua sale di livello! Questo fenomeno si chiama capillarità, ed è il modo con cui, nelle piante, l’acqua e i sali minerali passano dalle radici al fusto e poi alle foglie.

SCIENZE in LABORATORIO

La capillarità


Puoi osservare la capillarità con una semplice esperienza di laboratorio.
a) Prepara un bicchiere con acqua mescolata a colorante per alimenti o inchiostro.
b) Immergi un gambo di sedano e osservalo dopo 24 ore.
Il sedano prende lo stesso colore dell’acqua colorata, che è risalita per capillarità dal recipiente al gambo.

CONCLUDI
Indica con X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
a) La pianta ha assorbito l’acqua, aspirandola verso l’alto.  V   F  
b) L’acqua è risalita dal basso, facendosi strada lungo i capillari del vegetale.  V   F  

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