Leggere facile 5

Raccont o storico Agapito modella il vaso fino a ottenere la forma che lui vuole. Il desiderio di Ebe è provare a lavorare l argilla; purtroppo non può perché è una femmina e alle femmine toccano solo i lavori di casa, la tessitura e la cura dei figli. Però Agapito si accorge dello sguardo della figlia. Così porge un po di argilla a Ebe, e ai suoi fratelli. Poi dice: Provate a fare una statuetta: in un altro momento faremo i vasi e le anfore. Ebe modella una statuetta che rappresenta la statua gigantesca di Atena, che si trova vicino al tempio del Partenone. Poi dice, tutta contenta: Metteremo la statua sul tetto a proteggere la casa! Agapito aggiunge: Proprio come la dea Atena che protegge la nostra città! E così, anche la statuetta di Atena, fatta da Ebe, trova posto nel forno, accanto a vasi e anfore, per la cottura. Poi Agapito e la famiglia vanno a dormire. Invece gli schiavi restano vicino al forno, per alimentare il fuoco. Infatti, la cottura dell argilla dura un intera notte. La mattina dopo, finalmente Agapito apre il forno. Prende la statuetta fatta da Ebe e dice: venuta bene! Sarà facile vendere questa statuetta al mercato! Alle parole del padre, Ebe sta per mettersi a piangere. Ma Agapito sorride, consegna la statuetta alla bambina e dice: Scherzavo, Ebe: questa statuetta è tua! Stefano Bordiglioni, Piccole storie dell antica Grecia, Einaudi Ragazzi Volta la pagina! Unità di competenza 1 95

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IN GIOCO TRA LE RIGHE