TECNOLOGIA

Quando i sensi non bastano

Per osservare la natura e i suoi fenomeni, i primi scienziati si servirono dei loro sensi, così come facciamo noi fin da piccoli.
Ben presto, però, iniziarono a progettare e a costruire strumenti che venissero loro in aiuto.
Il mondo è pieno di cose minuscole ma molto importanti da conoscere. Il microscopio ingrandisce ciò che ci interessa osservare di cento, mille, diecimila volte... così ci permette di scoprire ciò che l’occhio, da solo, proprio non riesce a vedere.
Tutto ciò che osserviamo dipende dal nostro punto di vista: dalla Terra, per esempio, non possiamo vedere la Terra stessa. Per questo sono stati inventati i satelliti, che volano molto in alto nel cielo e fotografano il nostro pianeta.
Per osservare dalla Terra tutto ciò che è lontano (come gli animali nel loro ambiente o i pianeti e le stelle) sono stati inventati binocoli, cannocchiali e telescopi.
Nella ricerca scientifica i numeri sono molto utili, perché descrivono con precisione quello che osserviamo; gli scienziati infatti usano la matematica in quasi tutti i loro studi. Se uno scienziato si chiede: «Quant’è lungo? Quant’è alto? Quanto pesa?» le risposte sono numeri!
È facile comprendere allora l’importanza di molti strumenti tecnologici, che non aiutano solo i sensi, ma anche la mente. Il computer, per esempio, svolge i calcoli rapidamente e facilita gli scienziati nel loro lavoro liberandoli da questo compito lungo e faticoso.

SCIENZE E TECNOLOGIA 4
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