Missionari di oggi

Missionari...

Circa un terzo dell’umanità, oggi, a più di 2000 anni dalla venuta di Cristo, non conosce il Vangelo. Anche ai nostri giorni perciò ci sono persone che, a rischio della propria vita, annunciano il messaggio di Gesù in quelle parti del mondo in cui il Vangelo non è ancora conosciuto, testimoniando, con il proprio esempio, l’«uomo nuovo» voluto da Gesù.
Queste persone rappresentano un modello per i cristiani e la loro straordinaria testimonianza è un modello eloquente per tutti i credenti di come il messaggio di Gesù sia valido e attuabile ancora oggi.

Annalena Tonelli
È nata a Forlì nel 1943, e a 25 anni, dopo la laurea in Giurisprudenza, si trasferisce in Africa.
Inizialmente si occupa, come insegnante, di una scuola superiore governativa in Kenya.
Le precarie condizioni igienico-sanitarie locali la spingono ad approfondire le sue conoscenze mediche.
Nel 1976 Annalena Tonelli diviene responsabile di un progetto pilota dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la cura della tubercolosi nelle popolazioni nomadi.
Spostatasi in Somalia, lavora contemporaneamente in un ospedale con 250 posti letto, in una scuola per bambini sordi, ciechi e disabili (unica in tutta la Somalia) e s’impegna nell’assistenza ai bambini orfani e poveri.
Nel giugno 2003 Annalena Tonelli viene insignita dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati del prestigioso premio Nansen per l’assistenza ai profughi.
Il 5 ottobre 2003, nell’ospedale da lei stessa fondato a Borama, in Somalia, Annalena Tonelli venne uccisa a colpi d’arma da fuoco da due sicari. Disse di se stessa:

«Ho scelto che ero ancora una bambina di vivere per gli altri, i poveri, i sofferenti, gli abbandonati, i non amati, e così sono vissuta e confido di continuare fino alla fine della mia vita. Volevo seguire solo Gesù Cristo, null’altro mi interessava così fortemente: Lui e i poveri in Lui».

Attività

1. Quali tra i seguenti aggettivi descrivono la personalità di Annalena Tonelli?
• Ricca • Avara • Egoista
• Generosa • Sensibile
• Altruista • Disponibile
• Ottimista • Ingenua
2. Disegna la storia di Annalena Tonelli con una serie di vignette.

Focus

La Chiesa celebra ogni anno la Giornata missionaria mondiale. La terza domenica di ottobre si raccolgono offerte che vengono poi inviate alle missioni.

... di oggi

Madre Teresa di Calcutta

Il suo vero nome era Agnes Bojaxhiu. Nacque a Skopje (Macedonia) il 26 agosto 1910. A 18 anni (nel 1928) sentì la chiamata di Dio ed entrò nella comunità delle Suore di Loreto in Irlanda, prendendo i voti con il nome di suor Teresa.
Nel 1929 partì missionaria per l’India. Inizialmente insegnò in una scuola del quartiere più elegante di Calcutta ma, davanti alle sofferenze del popolo indiano, decise di dedicare tutte le sue energie ai poveri. Si tolse l’abito religioso e indossò il «sari» bianco come le donne indiane più povere.
Fondò un nuovo Ordine di religiose, le Missionarie della Carità.
A tal proposito si racconta che un giorno una povera donna scheletrita dai patimenti della malattia e della fame, mentre veniva da lei curata con tenerezza, le chiese: «Perché fai questo per me se perfino i miei figli mi hanno abbandonata?».
«Perché ti voglio bene» rispose semplicemente Madre Teresa.
Infatti, nella Casa dei moribondi a Calcutta, voluta da Madre Teresa, anche oggi ogni persona che viene ospitata viene trattata come un figlio, come un fratello, come un amico.
Se si chiedeva a Madre Teresa il perché di tutto questo, lei così rispondeva: «Per essere veramente felici bisogna cercare di imitare Gesù, e cioè: amare come Lui ama, donare come Lui dona».


Madre Teresa morì nel 1997, dopo aver ricevuto numerosi premi internazionali fra i quali, nel dicembre 1979, il Premio Nobel per la pace. Madre Teresa è stata santificata da Papa Francesco il 4 settembre 2016.


Dizionario

Santificazione: atto solenne della Chiesa, con il quale una persona è proclamata «santa», e proposta ai fedeli come esempio di vita cristiana.


Attività

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Focus

Quando Papa Paolo VI si recò in India rimase colpito dalle grandi opere svolte da Madre Teresa e volle regalarle, per ricordo, la lussuosa auto bianca che gli era stata data per i suoi spostamenti.
Ella disse: «Questa macchina servirà per i lebbrosi» e con i soldi ricavati dalla vendita cominciò a costruire il villaggio di Shanti Nagar («Città della Pace») per ospitare intere famiglie di lebbrosi.

VOLUME 4-5
VOLUME 4-5
LUCE DI STELLE