Durante il I secolo i cristiani non avevano cimiteri propri, ma venivano sepolti in aree comuni, vicino ai pagani.
Solo a partire dal II secolo essi iniziarono a seppellire i loro morti nelle catacombe, che erano delle lunghe gallerie sotterranee, scavate nel tufo, una roccia di tipo vulcanico facilmente lavorabile.
I Romani chiamavano i loro cimiteri «necropoli», cioè città dei morti.
I primi cristiani preferirono invece la parola «cimitero», che significa luogo del sonno, affermando così la loro fede nella risurrezione.
Sulle pareti delle catacombe i primi cristiani usavano rappresentare alcuni simboli per esprimere la loro fede. In particolare:
Attività
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Il Buon Pastore
Rappresenta Gesù che si prende cura degli uomini, come il buon pastore si prende cura delle proprie pecore.
Il pesce
Il nome in greco del pesce è ICHTHYS.
Disponendo in verticale le lettere di questa parola otteniamo un acrostico; ogni lettera diventa a sua volta l’iniziale di un’altra parola, cioè: Gesù Cristo, Figlio di Dio Salvatore.
CHI-RO (Monogramma di Cristo)
È la sovrapposizione di due lettere greche CHI e RO, che sono anche le lettere iniziali della parola greca Cristo.
L’àncora
Come l’ancora serve per trattenere la nave in modo che le onde o il vento non la portino via, così Cristo è segno di salvezza per gli uomini.
La colomba con il ramoscello di ulivo
Simbolo dell’anima pura e innocente che vive nella pace di Dio.
L’orante
È immagine dell’anima che vive la Beatitudine del Paradiso e che intercede per coloro che restano sulla terra.