Conoscere Dio - classe 4^a

Storicamente gli Ebrei della storia erano un popolo errante, infatti:
• Nel 2000 a.C. (circa) gli Ebrei, da Ur, su chiamata di Dio e guidati da Abramo, si stabilirono in una terra fertile, Canaan, che poi si chiamò Palestina. Diventarono un unico popolo che prese il nome di Israele.
• Intorno al 1700 a.C. a causa di una grande carestia, dalla Palestina emigrarono in Egitto;
• Nel XIII secolo a.C. dall’Egitto, dopo essere stati liberati dall’oppressione egiziana, grazie a Mosè, ritornarono in Palestina;

• nel 586 a.C. , sotto il dominio babilonese del re Nabucodonosor, gran parte della popolazione fu deportata in Babilonia;
• nel 538 a.C. il re di Persia Ciro il Grande, conquistata Babilonia, lasciò gli Ebrei liberi di tornare in Palestina;
• nel 70 d.C. i Romani obbligarono gli Ebrei ad abbandonare la loro terra. Ebbe così inizio la diaspora, cioè la migrazione degli Ebrei in tutto il mondo.
L’eredità che gli Ebrei hanno lasciato agli altri popoli è stata la loro fede.
Infatti erano monoteisti, cioè credevano in un unico Dio, e questo li distingueva da tutti gli altri popoli che invece erano politeisti, cioè adoravano molti dèi.
Tutta la storia del popolo ebraico è segnata dalla presenza del Dio unico.

A DIFFERENZA DEGLI ALTRI POPOLI GLI EBREI CREDEVANO IN UN SOLO DIO.