SUSSIDIARIO DELLE DISCIPLINE 4

politeisti, cioè credevano in molte divinità. Ogni città aveva un dio protettore al quale era dedicato il tempio: ziggurat, infatti, vuol dire «grande casa», perché i Sumeri pensavano che un giorno avrebbe accolto gli dèi scesi in mezzo agli uomini. Gli dèi, secondo i Sumeri, erano immortali, ma antropomorfi: avevano cioè aspetto umano e dovevano mangiare, bere e riposare; gli uomini avevano il compito di servirli e rendere la loro vita piacevole. Se gli uomini obbedivano agli dèi venivano protetti, ma se disubbidivano erano puniti con malattie e inondazioni.

I Sumeri credevano in una vita dopo la morte: gli archeologi hanno scoperto alcune tombe di re sepolti con i loro oggetti personali e con offerte di cibo, in modo da rendere piacevole la loro vita nell’aldilà.

Molte divinità sumere rappresentavano gli elementi della natura; le più importanti erano:

● Ki, la Madre Terra, dea delle piante e degli animali;

● Anu, dio del cielo infi nito, comandava su tutti gli dèi;

● Enlil, dio dell’aria, dei venti e delle tempeste;

● Enki, dio delle acque, raffi gurato con ruscelli e pesci che scendono dalle spalle;

● Inanna (o Ishtar), dea della fertilità e dei raccolti, dell’amore e della guerra;

● Utu-Shamash, dio del Sole, fratello di Inanna, raffigurato con i raggi solari sulla schiena.

LE MIE COMPETENZE

Collega il nome di ogni divinità con l’elemento naturale corrispondente.

ENLIL

UTU-SHAMASH

ENKI

ANU

aria

acqua

cielo

Sole

terra

IN SINTESI

● I Sumeri credevano in varie divinità, che rappresentavano gli elementi della natura.

GILGAMESH

I miti sono racconti sull’origine del mondo, delle divinità e degli uomini. Tra i miti sumeri c’è la storia dell’eroe Gilgamesh, che viaggiò alla ricerca del segreto per diventare immortale: una magica pianta dell’eterna giovinezza, nascosta in fondo al mare...