Per motivi religiosi, il luogo di costruzione della piramide doveva sempre trovarsi sulla riva occidentale del Nilo, dove tramonta il Sole. Inoltre, doveva essere vicino al fiume, perché proprio lungo il Nilo giungevano al cantiere i blocchi di pietra necessari all’opera.
Gli enormi blocchi di pietra venivano trascinati usando slitte e rulli di legno.
Le piramidi recavano al centro, in fondo a tortuosi cunicoli, la camera del sepolcro. L’accesso dall’esterno era nascosto e spesso murato, in modo che i ladri non potessero giungere al tesoro, sepolto insieme al faraone.
Per giungere sulla sommità della costruzione si ricorreva a lunghe rampe inclinate, che salivano tutto intorno alla piramide.
Abili artigiani erano impegnati nel taglio e nella posa dei blocchi di pietra, mentre il gravoso compito di trasportarli dalla cava al luogo di messa in opera era affidato a una numerosissima schiera di contadini e schiavi.