UOMINI E MAMMUT



Il mammut era un animale molto importante per gli uomini della Preistoria e i cacciatori che inseguivano questa preda nelle fredde steppe sapevano sfruttare ogni parte dei giganteschi corpi.

Questo testo racconta l’incontro di una tribù di uomini preistorici con una famiglia di mammut. Dopo averlo letto, prova a disegnare la scena come l’hai immaginata.

Sul pendio sopra la caverna si sentiva il rumore di passi pesanti e si vedevano dei sassi che cadevano giù, rotolando davanti all’ingresso.
Poi i più grandi apparvero. Erano tre mammut dal corpo ricoperto di fitto pelo scuro. Un maschio gigantesco, una femmina e un piccolo si muovevano lentamente, fiutando l’aria. Il maschio era alto, robusto, con due zanne enormi che gli uscivano dalla bocca e si piegavano verso la punta.
Con la proboscide frugava tra i sassi strappando ciuffi d’erba e i suoi occhietti scuri scrutavano in continuazione lo spazio intorno.
La femmina, invece, aveva le zanne meno lunghe e sembrava nervosa: agitava le piccole orecchie e sorvegliava il piccolo.
Il mammuttino trotterellava baldanzoso tra le rocce, ogni tanto andava a cozzare con la testa contro la pancia della mamma che lo accarezzava con la proboscide.
A un tratto il maschio fiutò nell’aria l’odore degli uomini, si girò verso la caverna e lanciò il suo potente barrito per sfidare i nemici.
Era pronto ad attaccare chiunque sfidasse la sua famiglia.
A. Santolin, Gli Ultimi giganti, Tredieci

SUSSIDIARIO DELLE DISCIPLINE 3 - STORIA E GEOGRAFIA
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