ARTE IN ESTATE

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Forse questa è l’ultima opera dipinta da Van Gogh, nel luglio del 1890. Quando dipinge questo quadro è pieno di emozioni; vive una disperazione talmente forte che ciò che vede davanti a sé e che riproduce sulla tela si trasforma: un campo di grano diventa un’immagine drammatica. La natura e il paesaggio ne escono deformati, agitati, carichi di presagi, come i corvi neri che volano sul campo, schizzati con pochissime pennellate. Van Gogh non mescola le tinte sulla tavolozza: ogni pennellata è un segno deciso e ben riconoscibile e lascia una traccia di colore molto marcata. Il giallo elettrico del grano contrasta con il bruno del terreno e l’azzurro cupo del cielo, come se ciascun elemento combattesse con gli altri.

Chi è Vincent Van Gogh?
È un pittore che ha avuto una vita infelice, solitaria e tormentata.
È nato in Olanda nel 1853. Quando si trasferisce in un paesino del sud della Francia, Arles, inizia in solitudine un’intensa attività, che lo porta a una pittura fatta di segni e colori violenti. I gialli «esplodono» sulla tela per esprimere il suo tormento interiore. Scrive Van Gogh: «Le emozioni sono talvolta così forti che le pennellate si susseguono senza fine».



COLORI PETTINATI



Van Gogh usa il colore steso sulla tela in spessi strati, con pennellate dense e pastose.
Lo stesso effetto può essere creato anche da voi, con la tecnica del colore pettinato.

Che cosa serve
• carta spessa o cartoncini bianchi
• piatti di plastica
• colore a tempera
• colla vinilica
• pettini di plastica, piccoli rastrelli stendi-colore, forchette, bastoncini

1. Preparare dei piatti di plastica con le tempere e mischiarle con la colla vinilica per rendere il colore più corposo. Usare, al posto dei pennelli, pettini, piccoli rastrelli, forchette o bastoncini. Usare come supporto della carta spessa o cartoncino bianco.

2. Sperimentare la tecnica mettendo vicini i diversi colori e trascinandoli assieme con movimenti semicircolari o a onda.

SEGNI COLORATI

Le pennellate di Van Gogh in quest’opera non sono omogenee, ma risultano come brevi tratti, quasi dei filamenti, a volte delle virgole, dei segni a V. Il segno colorato per l’artista è un mezzo espressivo che produce effetti diversi, capaci di comunicare emozioni, sensazioni e idee.

Che cosa serve
• fogli bianchi
• pastelli a olio
• fotocopie in bianco e nero del quadro di Van Gogh

1. Osservare l’opera di Van Gogh e fare attenzione soprattutto al campo di grano, a come viene colorato dai segni dell’artista.
Colorare la fotocopia del quadro con i colori a olio, cercando di riprodurre l’effetto voluto dall’artista, sia come segni sia come colori.

2. Realizzare la propria opera con soggetto libero, scegliendo poi il segno più appropriato e personale per colorare.

LETTURE 3
LETTURE 3
CI VUOLE UN SORRISO!