Se allo scheletro spetta il compito di sostenere il corpo, il sistema muscolare ha la funzione di farlo muovere. I muscoli sono perciò la «parte attiva» del movimento, mentre le ossa sono la «parte passiva». Essi sono collegati alle ossa attraverso i tendini, cordoni robusti ed elastici che si inseriscono nell’osso e si prolungano all’interno dei muscoli. I muscoli ci consentono non solo di camminare, lavorare, scrivere, sorridere, parlare, ma ci tengono in vita permettendo il funzionamento degli organi interni. Il diaframma, per esempio, è un muscolo che fa muovere i polmoni e permette la respirazione, i muscoli dell’esofago spingono il cibo nello stomaco, il cuore stesso è un organo muscolare… I muscoli si dividono in volontari e involontari.
I MUSCOLI VOLONTARI
I muscoli volontari sono quelli che possiamo decidere di muovere oppure no, in base alla nostra volontà. Sono muscoli striati: se osservati al microscopio appaiono di forma allungata e riuniti in fasci. Poiché mettono in azione lo scheletro, sono anche detti muscoli scheletrici.
I MUSCOLI INVOLONTARI
I muscoli involontari si muovono indipendentemente dalla nostra volontà: fanno battere il cuore e funzionare gli organi interni. Sono muscoli lisci: le fibre muscolari che li compongono sono più corte di quelle dei muscoli striati e non sono riunite in fasci. L’unico muscolo involontario formato da fibre muscolari striate è il cuore.
Il movimento dei muscoli
I muscoli del corpo umano sono circa 750, di diversa forma e grandezza, e costituiscono circa la metà del nostro peso. I muscoli sono in grado di contrarsi e rilassarsi. Quando un muscolo è contratto le fibre si accorciano e si gonfiano. In questo modo fanno muovere le ossa a cui sono attaccate per mezzo dei tendini, permettendo così il movimento. Se invece il muscolo è rilassato, le fibre si allungano e sono meno gonfie. I muscoli lavorano quasi sempre a coppie, in cui l’uno svolge la funzione contraria all’altro; per questo motivo, si chiamano coppie antagoniste: se un muscolo si contrae, l’altro si rilassa e viceversa.
Se, per esempio, vuoi flettere l’avambraccio, il bicipite dovrà contrarsi e il tricipite si rilasserà.
Se invece vuoi distendere l’avambraccio, il tricipite dovrà contrarsi e il bicipite si distenderà.
MUSCOLI ED ENERGIA
I muscoli funzionano consumando energia, che il corpo ricava soprattutto dagli zuccheri. In occasione di gare sportive, infatti, gli atleti mangiano cibi ricchi di zuccheri. Nel muscolo lo zucchero si combina con l’ossigeno, attivando un processo di combustione, e sviluppa energia.
