GUIDA PER L'INSEGNANTE 2-3 - LINGUAGGI

3269 A_289-360.qxp_Layout 1 27/09/22 17:02 Pagina 339 didattica inclusiva La peer education (educazione tra pari) è stata validata dalla ricerca sviluppata in questi anni, che ha permesso di rilevare come il gruppo dei pari costituisca un contesto importante per favorire l instaurarsi di un rapporto di educazione reciproca e, addirittura, la costituzione della propria identità. Positiva è la condivisione da parte di un gruppo di idee e valori che consentono di raggiungere obiettivi comuni. auspicabile che l aiuto venga dato dai ragazzi delle classi superiori a quelli delle prime classi su elementi particolari delle diverse discipline. La didattica per competenze ha una sua valenza data dal fatto che oggi il Profilo dello studente al termine degli studi chiede di vedere la scuola dal punto di vista della sua efficacia, e di ricondurre il sapere a uno scopo molto concreto e certificabile, le competenze in uscita di una persona reale, il nostro studente. Le competenze sono un costrutto complesso che si compone di conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni, potenzialità e attitudini personali. Ciò che interessa non è solo ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa. Essere competenti significa saper eseguire un compito rielaborando le proprie conoscenze e abilità in contesti diversi. Nel febbraio del 2015 è arrivata la Certificazione delle competenze per gli alunni del primo ciclo. Le competenze da certificare sono quelle contenute nel profilo di uscita. Le competenze devono essere promosse, rilevate e valutate in base ai traguardi di sviluppo disciplinari e trasversali riportati nelle Indicazioni nazionali: le discipline devono essere affrontate attraverso una didattica trasversale. La didattica deve essere centrata sul soggetto che apprende ed essere di tipo attivo e laboratoriale. La didattica laboratoriale coltiva aspetti che risultano di particolare interesse: è attiva; si basa sui bisogni dell individuo che apprende; promuove l apprendimento collaborativo; consente lo sviluppo di competenze. Durante l attività gli alunni prendono appunti tramite schemi liberi, registratore, videocamera o tablet. La didattica laboratoriale privilegia l apprendimento esperienziale per favorire l operatività e allo stesso tempo il dialogo, la riflessione, su quello che si fa. Mediatori didattici Mediatore è ciò che agisce da tramite tra soggetto e oggetto nella produzione di conoscenza. (E. Damiano, 2000) Primo mediatore dell apprendimento è l insegnante. Ed è proprio l insegnante che deve aiutare i suoi allievi a individuare i mediatori didattici che facilitino l apprendimento (immagini, schemi, mappe ). I mediatori possono essere: 1. attivi fanno ricorso all esperienza diretta, per esempio l esperimento scientifico; 2. iconici utilizzano le rappresentazioni dei linguaggi grafico e spaziale, per esempio fotografie, carte geografiche, schemi, diagrammi, mappe concettuali 3. analogici si rifanno alle possibilità di apprendimento insite nel gioco e nella simulazione, per esempio il gioco di ruolo; 4. simbolici utilizzano i codici di rappresentazione convenzionali e universali, come quelli linguistici, per esempio la lezione verbale dell insegnante. Naturalmente è necessaria la loro integrazione. 339

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LE MIE SCOPERTE