GUIDA PER L'INSEGNANTE 4-5

CLASSE QUARTA La leggenda del corniolo Una vecchia e bella leggenda dice che, al momento della crocifissione, il corniolo era paragonabile per dimensioni alla quercia e agli altri grandi re della foresta. Per la sua robustezza e durezza era stato selezionato come legno da utilizzare per la croce di Gesù Cristo, e il corniolo era angosciato e triste per essere stato scelto per un uso così crudele. Vedendo e sentendo questo, Gesù crocifisso nella sua delicata pietà per il dolore e la sofferenza di tutti disse: «A causa del suo dolore e pietà per le mie sofferenze, mai più l albero di corniolo potrà crescere così grande da essere usato per fare una croce. D ora in poi sarà sottile, piegato e contorto e i suoi fiori saranno a forma di croce, due petali lunghi e due più corti. Al centro del bordo esterno di ogni petalo ci saranno i segni dei chiodi, marrone con ruggine e macchiati di rosso, e nel centro del fiore ci sarà una corona di spine, e tutti coloro che lo vedranno ricorderanno la Passione del Figlio di Dio e la pietà del corniolo . (da internet) Oltre alle leggende si sono diffuse tantissime storie divertenti sulle tradizioni pasquali. Tra le più conosciute e significative sicuramente c è quella del leprotto pasquale. La storia del leprotto pasquale C erano una volta un papà leprotto ed una mamma leprotto, che avevano sette leprottini e non sapevano quale sarebbe diventato il vero leprotto di Pasqua. Allora mamma leprotto prese un cestino con sette uova e papà leprotto chiamò i leprottini. Poi disse al più grande: «Prendi un uovo dal cestino e portalo nel giardino della casa, dove ci sono molti bambini . Il leprotto più grande prese l uovo d oro, corse nel bosco, attraversò il ruscello, uscì dal bosco, corse per il prato e giunse al giardino della casa. Qui voleva saltare oltre il cancello, ma fece un balzo così grande e con tanta forza che l uovo cadde e si ruppe. Questo non era il vero leprotto di Pasqua. Ora toccava al secondo. Egli prese l uovo d argento, corse via nel bosco, attraversò il ruscello, uscì dal bosco, corse per il prato; allora la gazza gridò «Dallo a me l uovo, dallo a me l uovo, ti regalerò una moneta d argento! . E prima che il leprotto se ne accorgesse la gazza aveva già portato l uovo d argento nel suo nido. Neanche questo era il vero leprotto di Pasqua. 100

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COME FARFALLE DAI MILLE COLORI