Guida per l'insegnante 5 - Storia-Geografia

LINEE GUIDA Il Ministero dell Istruzione [Essi] rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l azione educativa allo sviluppo integrale dell allievo . In questo senso, le Indicazioni Nazionali - come declinate nel Curricolo di Istituto e nella programmazione annuale della singola classe - costituiscono il documento di riferimento principale per individuare e definire il repertorio degli obiettivi di apprendimento, oggetto della valutazione periodica e finale di ciascun alunno in ogni disciplina. Più specificamente, la normativa indica che gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze . Allo scopo di procedere all elaborazione del giudizio descrittivo e per facilitare i docenti nell individuare quali obiettivi di apprendimento sono esplicito oggetto di valutazione per ogni classe e ogni disciplina, sono forniti di seguito alcuni chiarimenti. 1. Gli obiettivi descrivono manifestazioni dell apprendimento in modo sufficientemente specifico ed esplicito da poter essere osservabili. Ai fini della progettazione annuale, i docenti possono utilizzare gli obiettivi così come proposti dalle Indicazioni Nazionali oppure riformularli, purché espressi in modo che siano osservabili, che non creino ambiguità interpretative e in coerenza con i traguardi di sviluppo delle competenze. 2. Gli obiettivi contengono sempre sia l azione che gli alunni devono mettere in atto, sia il contenuto disciplinare al quale l azione si riferisce. Più specificamente: l azione fa riferimento al processo cognitivo messo in atto. Nel descrivere i processi cognitivi è dunque preferibile evitare l uso di descrittori generici e utilizzare verbi, quali ad esempio elencare, collegare, nominare, riconoscere, riprodurre, selezionare, argomentare, distinguere, stimare, generalizzare, fornire esempi, ecc, che identificano tali manifestazioni con la minore approssimazione possibile. In tal modo gli obiettivi sono espressi così da non ingenerare equivoci nei giudizi valutativi; i contenuti disciplinari possono essere di tipo fattuale (terminologia; informazioni; dati; fatti; ), concettuale (classificazioni; principi; ), procedurale (algoritmi; sequenze di azioni; ) o metacognitivo (imparare a imparare; riflessione sul processo; ). Nel repertorio di obiettivi scelti come oggetto di valutazione è importante che siano rappresentate in modo bilanciato le diverse tipologie. 264

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CHE BELLO È! CONOSCERE