UN GREGGE COLORATO

C’era una volta una bella pecorella nera, l'unica nera del gregge, che il pastore, chissà perché, aveva chiamato Bianchina.
Avrebbe giocato volentieri a pallone, ma le altre pecore di lei non ne volevano proprio sapere.
- Tu non sei come noi, stai lontana! - le dicevano le compagne.
E Bianchina, che era nera ma si sentiva bianca come tutte le altre, soffriva molto. Così un pomeriggio se ne andò. La mattina dopo si accorse che lì vicino c’erano tante pecorelle nere che giocavano felici. Si avvicinò timorosa e le altre l’accolsero con gioia. Verso sera si accorse che in un angolo c’era una pecora sempre sola, con l'aria molto triste. Era una bella pecorella bianca.
Bianchina si avvicinò e le chiese come si chiamava.
- Mi chiamo Nerina - rispose.
Bianchina disse: - Andiamo a cercare un gregge dove tutte siano amiche e possano giocare insieme. Così partirono. Bianchina, la pecora nera, e Nerina, la pecora bianca, giunsero in un prato meraviglioso, pieno d’erba e di fiori grandi e coloratissimi.
In mezzo al prato giocava un gregge di pecore. Bianchina e Nerina si avvicinarono e restarono senza parole per la meraviglia: le pecore erano coloratissime.
E tutte diverse fra loro.
Una era azzurra, una marrone a puntini verdi, una grigia a macchie rosse.
- Vi dispiace se giochiamo con voi? - chiesero gentilmente le due pecorelle in cerca di gregge.
- No di certo! - risposero in coro le pecorelle colorate.
- Non vi disturba se io sono tutta nera e se lei è tutta bianca? - chiese Bianchina preoccupata.
- A me dà molto fastidio che mi pestino la coda mentre mi riposo. Pensate forse di pestarmi la coda?
- No di certo! - risposero in coro Bianchina e Nerina.
- Allora siete le benvenute.
Bianchina e Nerina capirono di aver trovato un gregge di compagne veramente simpatiche.

Stefano Bordiglioni, Bianchina e Nerina, Emme Edizioni

1 Disegna nel prato le pecorelle di tutti i colori. Poi scrivi i nomi delle due pecore protagoniste.

EDUCAZIONE CIVICA - CLASSI 1-2-3
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